Oftalmologia Pediatrica
Cari mamma e papà,
il vostro bambino fino agli 8 anni, pian piano sviluppa la sua vista. Crescendo, crescono anche le sue capacita visive; riconoscere oggetti, persone, colori è un processo graduale. Il suo apparato visivo in questi anni è PLASTICO, cioè modellabile; è necessario che i suoi occhi percepiscano in modo corretto gli stimoli visivi esterni per poter svilupparsi al meglio.
E' importante quindi diagnosticare ed intervenire per evitare l'AMBLIOPIA (OCCHIO PIGRO), cioè un occhio che non ha maturato a pieno le sue capacità visive e che anche con occhiali adeguati non raggiungerà la massima acuità visiva.
In linea di massima lo sviluppo nel bambino segue questa cronologia:
- 3-5 mesi: si guarda le mani e segue il viso della mamma.
- 8-10 mesi: prende gli oggetti e li osserva.
- 12 mesi: segue gli oggetti che vengono sottratti alla sua attenzione.
- 18 mesi: osserva le figure sui libri.
- 24 mesi: riconosce le figure e le persone dalle foto.
- 30-36 mesi: riconosce i colori.
- 3 anni: l'acuità visiva è intorno ai 7/10.
- 5 anni: l'acuità visiva è intorno ai 10/10.
Prepara Il Tuo Bambino Alla Visita
E' possibile preparare il bambino nei giorni precedenti alla visita. La visita oculistica infatti può trasformarsi in un gioco. Questo gioco sarà adeguato all'età del bambino.
IL GIOCO HA INIZIO!!
Il dottore è un amico, ti accoglierà infatti senza camice.
Test visivi
Iniziamo a vedere se è bravo a riconoscere le FIGURE ( 3 anni)
Figure: è possibile insegnare al bambino il riconoscimento di figure, come il telefono, barca, bambino, mela, casa.
Oppure se è un po' più grande (dai 3-4 anni) il gioco si fa più difficile!!
Le forchette (E): è possibile allenare il bambino a riconoscere l'orientamento delle forchettine (E), al bambino durante la visita verrà data una forchettina di cartone in mano, in modo da facilitare il gioco. Il bambino non dovrà dire a voce l'orientamento, perché soprattutto l'orientamento a destra o sinistra può generare confusione. * da stampare
IL GIOCO CONTINUA !!
Stereopsi
Verranno mostrate delle figure che appariranno in rilievo su un cartoncino, le figure non le sveliamo, perché sarà lui a doverle indovinare ;-) In questo modo sarà possibile testare la sua capacità di percepire la profondità, che è un ottimo indicatore dello stato di cooperazione dei due occhi.
E ORA SCATTIAMO DELLE FOTO!!
Iniziamo con le foto senza flash: il bambino dovrà fissare una piccola mongolfiera all'interno di un obiettivo, potremo così calcolare attraverso questo strumento computerizzato se è presente miopia, astigmatismo o ipermetropia.
Ed ora è arrivato il momento delle foto con flash: il flash sarà o su un caschetto che indosserà l' amico dottore, o su un tavolino oppure lo terrà in mano il dottore. In questo modo sarà possibile valutare lo stato sia della parte anteriore che posteriore dell'occhio.
Se l'amico dottore dice che devi portare gli occhiali?
E che problema c'è?
Gli occhiali ce li hanno tutti! E ce ne sono di davvero belli. Anche l'amico dottore li porta (anche se per le foto sul sito li ha tolti ;-))
Quando Effettuare La Visita?
La nascita
Tutti i neonati dovrebbero essere sottoposti ad una visita, andrebbe verificata soprattutto la presenza del RIFLESSO ROSSO essenziale per il precoce riconoscimento di alcune patologie che possono compromettere la vista dei bambini, come la cataratta, il glaucoma, anomalie retiniche e tumori dell'occhio come il retinoblastoma, malattie sistemiche con manifestazioni oculari e gravi errori di rifrazione.
Il terzo anno
È assolutamente consigliabile che ogni bambino, anche in assenza di sintomi o segni manifesti di patologie oculari, venga sottoposto ad una prima visita oculistica, possibilmente prima del compimento del terzo anno di età. In questa età il bambino è più collaborante e dato che l'apparato visivo è estremamente plastico è possibile favorirne il corretto sviluppo ed evitare l'ambliopia (occhio pigro) se correttamente trattati.
Il quinto / sesto anno
E' importante eseguire o ripetere una visita oculistica prima dell'inizio della scuola, così da verificare lo stato della vista e correggere eventuali problematiche prima che possano emergere durante il periodo scolastico, in modo da favorire il bambino nello studio e nella partecipazione alle attività. L'apparato visivo conserva ancora un certo grado di plasticità, quindi è ancora possibile intervenire per evitare l'ambliopia (occhio pigro).
In caso si riscontrassero i sintomi o i comportamenti di seguito elencati è bene sottoporre il bambino ad una visita subito:
- Occhio storto (strabico).
- L'asimmetria tra i due occhi.
- L'asimmetria tra le due palpebre.
- Posizione anomale del capo: il bambino inclina o ruota la testa mentre guarda la televisione.
- Fastidio alla luce: chiude un occhio quando è in ambienti molto luminosi.
- Occhio rosso e/o con secrezioni.
- il bambino si avvicina molto gli oggetti
- il bambino lamenta spesso mal di testa
- il bambino strizza spesso gli occhi
Patologie Pediatriche più diffuse
Nel bambino come nell'adulto possiamo riscontrare:
Miopia: Il bambino non vede bene da lontano, lamenta di non vedere bene la lavagna a scuola. Il difetto visivo tende ad aumentare con la crescita.
Ipermetropia: il bambino può lamentare difficoltà soprattutto alla lettura e nella visione per vicino. Inoltre può manifestarsi mal di testa, affaticamento visivo quanto studia. Sono sintomi che possono essere diversi da una manifesta difficoltà alla visione. Questo perché il bambino può correggere parzialmente il difetto visivo, ma questo costa sforzo. Ed è proprio questo iperlavoro che può determinare problemi.
Astigmatismo: Il bambino vede sfuocato sia da lontano che per vicino. Un astigmatismo intorno alle 0,50 diottrie è fisiologico e quindi non necessita di correzione. L'astigmatismo tende ad essere stabile durante l'accrescimento.
Strabismo
Si manifesta con la presenza di un occhio storto. Spesso un occhio fissa e l'altro è storto in modo alternante. Esistono diversi tipi di strabismo.
- ESOTROPIA (strabismo convergente)
- EXOTROPIA (strabismo divergente)
- IPERTROPIA (strabismo verticale verso l'alto)
- IPOTROPIA ( strabismo verticale verso il basso)
- STRABISMI TORSIONALI (in cui le immagini vengono percepite come oblique)
Lo strabismo può spesso essere congenito, acquisito o associato a difetti di refrazione. È quindi essenziale una diagnosi precoce, specialmente nei bambini. Il trattamento a seconda i casi potrà limitarsi ad occhiali e/o bendine occlusive, oppure chirurgico.
Ricordiamo che lo strabismo non è solo un problema estetico, ma anche visivo. Se l'occhio è storto le immagini non arrivando in modo adeguato al cervello, generano un fenomeno chiamato CONFUSIONE, e l'occhio può diventare "pigro".
Cefalea
Il bambino può lamentare mal di testa soprattutto alla sera o dopo lo studio. Le cause più frequenti di cefalea nel bambino sono: difetti visivi, anemia, sinusite.
E' opportuno quindi fare un controllo oculistico per valutare la presenza di problemi visivi. Per aiutare il medico nella valutazione delle cause di cefalea, il genitore potrà compilare un Calendario della cefalea: cioè segnare sul calendario i giorni in cui il bambino ha lamentato mal di testa. In questo modo si potrà avere un'indicazione precisa sulla frequenza del problema.
Ostruzione del dotto naso lacrimale
Molto frequente. Interessa i neonati a partire dalle prime settimane di vita. Può essere mono o bilaterale.
Segni: lacrimazione persistente, secrezione dai punti lacrimali, edema ed iperemia palpebrale.
Trattamento: è possibile eseguire dei massaggi a livello del dotto naso lacrimale che possono accelerare la guarigione. Se questi falliscono e l'ostruzione non si risolve entro i primi mesi di vita occorre effettuare il sondaggio delle vie lacrimali, che viene fatto in sedazione.
Congiuntiviti allergiche
Bilaterale, frequente, colpisce in maniera caratteristica i bambini e i giovani. Si esacerba in primavera. I pazienti possono presentare anche asma, eczema e febbre da fieno.
I sintomi: intenso prurito oculare, lacrimazione, fotofobia, bruciore e secrezione filante.
I segni: rossore , ipertrofia delle papille congiuntivali, che nelle forme più gravi possono assumere un aspetto a "ciottolato romano", secrezione mucosa, noduli biancastri del limbus, affezioni corneali (lesioni puntate, macroerosioni, a carta geografica, anulare).
Trattamento: nella fase acuta colliri cortisonici, colliri antistaminici come medicazione prolungata.
Ptosi congenita
S'intende l'abbassamento della palpebre superiore. La forma congenita è causata da una distrofia del muscolo elevatore.
E' importante valutare se l'abbassamento della palpebra copra il campo pupillare, determinando un ostacolo alla visione.
Il trattamento è chirurgico, ha finalità sia estetiche che anti ambliopiche (se la palpebra copre il campo pupillare).